Al mio caro papà...

giovedì 28 gennaio 2010

Comunicazione ad amici e lettori

A causa di un fastidioso imprevisto, sono costretto a prolungare la mia assenza dal blog. Ringrazio quanti son passati per un saluto od un commento e mi scuso se non vi sono venuto a trovare in questo ultimo periodo.
Un saluto a tutti e spero di potervi ritrovare presto.

giovedì 7 gennaio 2010

Baccalà mantencato

In Veneto per baccalà si intende quello che nel resto d'Italia è lo stoccafisso. Un piatto davvero semplice che in Veneto ha tradizioni antiche. Per quanto mi riguarda, la preparazione di questa ricetta, rimane ancorata alla tradizione dell'uso delle braccia. Ho avuto modo di assaggiare preparazioni di baccalà "frullato", "impastato, " che prevedono l'utilizzo di robot da cucina, mixer, frullatori ed impastatori vari, l'esperienza però mi insegna che nulla per il momento, sostituisce l'amorevole e sapiente cura delle nostre braccia e delle nostre mani. La quantità di olio può variare a seconda della qualità, della cottura e del tipo di ammollo del pesce. Non esagerate con il sale, se lo fate non ci sarà modo di porvi rimedio, meglio quindi aggiungerne in un secondo momento. Preferisco aromatizzare direttamente l'olio con l'aglio, in alternativa potete aggiungere due spicchi d'aglio al momento della mantecatura, per poi toglierli prima di servirlo.

Ingredienti: 500 gr di baccalà già ammollato (stoccafisso), olio e.v. d'oliva q.b., un bicchiere di latte intero, un mazzetto di prezzemolo, 2spicchi d'aglio, sale e pepe q.b.
Preparazione: mettete il baccalà in una pentola con acqua fredda poco salata, accendete il fuoco e fate cuocere per 30 minuti da quando raggiunge il bollore, schiumando quando necessario. Scolate il baccalà e privatelo di pelle, lisca e spine, in un pentolino, fate insaporire l'olio con gli spicchi d'aglio a fuoco basso,  mantenendo una bassa temperatura e facendo molta attenzione a non bruciarli. Sminuzzate la polpa grossolanamente con le mani, ponetela in una pentola stretta e dai bordi alti. Aggiungete il prezzemolo finemente tritato e, facendovi aiutare per reggere la pentola, con un mestolo di legno mescolate energicamente e di continuo, versando l'olio a filo e regolando di sale e pepe. E' un'operazione faticosa, ma necessaria per la buona riuscita del piatto. Quando l'olio si sarà assorbito, versate poco alla volta il latte, continuando a mescolare energicamente qualche minuto, fino a quando il baccalà assumerà un aspetto cremoso, caratteristico della mantecatura.

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale!


Adorazione dei pastori,  Gerard van Honthorst
Mestolo&Paiolo augura a tutti gli amici ed a tutti i suoi lettori, 
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Ci rivediamo il 7 gennaio

domenica 29 novembre 2009

Piedini di maiale lessi



"Del maiale non si butta via niente". Quanta verità e quanta saggezza in queste parole. Respinto e ricercato al tempo stesso, da sempre vicino all'uomo, in passato vera e propria riserva alimentare per le famiglie, tutt'ora amato per le specialità alimentari che ci offre. Una volta le famiglie meno abbienti, utilizzavano le parti meno nobili di questo straordinario animale, dando così origine a ricette che al giorno d'oggi sono diventate delle vere e proprie specialità. E' il caso dei "penini" di maiale, piatto semplice, invernale, straordinariamente gustoso e confortante.




Ingredienti: 2 piedini di maiala, una costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, sale.
Preparazione: fiammeggiate i piedini, bruciando tutte le setole, lavateli bene e tagliateli a metà in senso longitudinale. Cuoceteli in abbondante acqua salata, con le verdure, fino a quando diventano molto teneri. Potete cuocerli anche in pentola a pressione, in 50-60 minuti verificando sempre che siano diventati molto  molto teneri. Scolateli e serviteli con salsa cren accompagnati da radicchio di Treviso, o verdure cotte di stagione, o purè di patate.

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