Ovvero la radice di rafano. Nel nord Italia esistono alcune varianti regionali di questa salsa. In Veneto è molto diffusa, ha sapore deciso e marcato, è utilizzata per accompagnare principalmente piatti di bollito ed anche arrosti. La si trova in commercio già pronta in vasetto, ma quella preparata in casa e decisamente migliore. Attenzione quando la si grattugia, vi consiglio di farlo all'aperto, al confronto la cipolla è un toccasana per gli occhi
Ingredienti: Una radice di rafano, circa 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco.
Preparazione: lavate la radice, sbucciatela con un pò di pazienza e grattugiatela finemente, mettetela in un vasetto di vetro ed aggiungete mezzo bicchiere scarso di aceto di vino bianco. Lasciatela riposare qualche giorno in frigo, chi preferisce un sapore particolarmente forte e piccante può utilizzarla anche subito. Strepitosa nelle portate di lessi, si usa anche per gli arrosti. Per la conservazione per periodi lunghi aggiungete un filo d'olio e.v. d'oliva.
Stefano, da quando papà è salito in cielo non ho più mangiato il cren, quello fatto in casa, ho provato ad acquistarlo ma è tutta un'altra cosa. Quanti ricordi..... del momento del grattugiamento, in tavola con il bollito misto, guai se mancava la ingua.....
RispondiEliminaE' un gusto che non si dimentica mai!
davvero interessante, l'unica pecca è riuscire a trovarlo non mi pare di averlo mai visto nei mercati... grazie! ciao Ely
RispondiEliminama pensa te!!! lo sto usando adesso con i mirtilli...per il pesce.ciao.
RispondiEliminaEcco qui si impara molte cose, mi ricordo che questa radice non era per niente buona, ora con la specialità che sanno fare diventa qualcosa di buono, che io naturalmente non piace caro Stefano.
RispondiEliminaBuona serata amico.
Tomaso
Carissimo grazie, me l'hanno sempre dato ... questa volta quando sarò in montagna, mi farò dare la radice e proverò la tua ricetta.
RispondiEliminaMandi
hAI DIMENTICATO DI DIRE CHE QUANDO SI MANGIA TI VA DRITTO AL CERVELLO..
RispondiEliminahihihihi
:-D
Stefano, ne abbiamo spessissimo sentito parlare del cren, ma non abbiamo mai avuto occasione di assaggiarlo, ma per natura siamo molto curiosi e dato che il bollito lo prepariamo ogni tanto, ci daremo da fare per trovare la radice di rafano, così qualche giorno prima la grattugiamo e la teniamo in frigorifero, come hai consigliato. Non amiamo molto le salse già pronte, preferiamo prepararcele in casa.
RispondiEliminaBuon sabato sera
Sabrina&Luca
ottima ricetta, buon w-end
RispondiEliminaMuy buena e interesante aportación!!
RispondiEliminaCIAO EPIACERE DI CONOSCERTI!!
RispondiEliminaIO LA RADICE DI RAFANO NON L'HO MAI MANGIATA...MI INCURIOSISCE MOLTO!!!!
BUONA CUCINA E COMPLIMENTI PER IL TUO BLOG!!!!
Ciao,un'amica rumena mi ha portato il cren da grattugiare.E' fantastico,arriva dritto al cervello con un gusto mai sentito prima.Da provare!!Simona
RispondiEliminaMai mangiato ne mai visto. Incuriosisce.
RispondiEliminaBuona notte :-)
Ma è da perdersi per ore dentro al tuo blog! Slurp!
RispondiEliminaPer Ely
RispondiEliminail cren io lo trovo tranquillamente nel reparto frutta dell'ipermercato emisfero di Vicenza, forse perchè nella zona è molto utilizzato, però nei mesi di novembre e dicembre.
Fiorella
grazie del consiglio non so mai come adoperlo :-)
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